DMED 2025

DMED 2025: Paestum celebra la Dieta Mediterranea tra cultura, ricerca, territori e futuro. Oltre 100 stand, 300 ospiti, 25.000 presenze in tre giorni

Si è conclusa con un grande successo di pubblico e contenuti la quarta edizione del DMED – Salone della Dieta Mediterranea, il principale forum nazionale dedicato alla promozione della Dieta Mediterranea come modello culturale, sociale, nutrizionale e ambientale.

L’evento, promosso dal Consorzio Edamus, si è svolto dal 30 maggio al 1° giugno presso il NEXT – Nuova Esposizione Ex Tabacchificio di Paestum, richiamando oltre 25.000 presenze tra stakeholder, visitatori e addetti ai lavori provenienti da tutta Italia.

Abbiamo vissuto un’edizione memorabile – ha dichiarato Emilio Ferrara, presidente del Consorzio Edamus –. Il DMED ha saputo unire territori, istituzioni, comunità produttive, ricerca scientifica e giovani in un confronto autentico e propositivo. Questo evento non è più solo una vetrina: è un vero spazio collettivo dove si costruisce una visione condivisa. Vogliamo che la Dieta Mediterranea diventi sempre di più un motore di sviluppo sostenibile e un presidio di coesione sociale. Ringrazio tutti coloro che hanno creduto in questo progetto e lo hanno reso possibile.

Il Salone ha ricevuto il patrocinio di importanti istituzioni nazionali e locali, tra cui il Ministero dell’Università e della Ricerca, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, il Ministero della Cultura e il Ministero del Turismo.

A livello regionale, hanno sostenuto l’evento la Regione Campania, la Regione Sicilia, la Regione Calabria e la Regione Basilicata, la Regione Molise, la Regione Puglia e la Regione Lombardia. Hanno inoltre aderito il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, il Parco Archeologico di Paestum e Velia, l’Associazione Borghi Autentici d’Italia e Coldiretti, insieme a numerosi altri enti territoriali e nazionali, contribuendo a consolidare il valore istituzionale della manifestazione.

Il DMED è stato organizzato con il sostegno di BCC Campania Centro e di Camera di Commercio di Salerno. Oltre ai partner Zwilling e Ballarini, Ricrea, Sacar Forni, Ortomad, e le organizzazioni di produttori aderenti al progetto di internazionalizzazione Italian Fruit Village.

Ampia e qualificata anche la partecipazione istituzionale, con la Regione Campania, il Parco Nazionale del Cilento, la Regione Sicilia, la Regione Basilicata, la Regione Calabria. Il cuore produttivo dell’evento è stato rappresentato da oltre 100 stand, tra cui 20 allestiti dai comuni aderenti a Borghi Autentici d’Italia, in rappresentanza di 12 territori regionali. A questi si sono affiancate le più importanti organizzazioni di produttori agricoli italiani, tra cui Italian Fruit Village, con Terra Orti, AOA, Amico Bio, La Deliziosa, Assofruit, Aroma Domus, insieme a Coldiretti con i suoi produttori.

Nel corso delle tre giornate, il DMED ha accolto oltre 300 ospiti tra scienziati, chef, artisti, giornalisti, divulgatori e rappresentanti istituzionali. Tra i volti più noti: l’attrice Maria Grazia Cucinotta, protagonista della serie Amazon Prime “Mediterranean Melodies”; i registi Manetti Bros; gli chef stellati Peppe Guida, Oliver Glowig, Michele De Blasio e Fabio Pesticcio; il maestro pasticciere Sal De Riso; la food creator Giusi Battaglia; l’attrice Debora Caprioglio; la chef Antonella Ricci; la chef Francesca Gambacorta e il giornalista Luciano Pignataro. Talk e cooking show sono stati condotti dalle giornaliste Maria Rosaria Sica, Barbara Politi, Angelica Amodei, Stefania Siri-gnano, oltre che da Tinto e Giuseppe De Caro.

Tra gli ospiti istituzionali di rilievo presenti all’evento: Luigi D’Eramo, sottosegretario di Stato per l’Agricoltura, la Sovranità Alimentare e le Foreste; Antonio Iannone, sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; i deputati Attilio Pierro, Piero De Luca e Marco Cerreto; Nicola Caputo, assessore all’Agricoltura della Regione Campania; Tiziana D’Angelo, direttrice del Parco Archeologico di Paestum e Velia; Carmine Cicala, assessore alle Politiche Agricole della Regione Basilicata; Domenico Giannetta, consigliere regionale della Calabria e presidente della commissione speciale di vigilanza.

Tra le novità, il DMED Award, premio conferito a figure di rilievo nella promozione della Dieta Medi-terranea, è stato assegnato all’onorevole Luigi D’Eramo, al fondatore e direttore del Giffoni Film Festival Claudio Gubitosi, allo chef Peppe Guida, al maestro pasticciere Sal De Riso, al biologo nutrizionista Emanuele Alfano e al giornalista Luciano Pignataro.

Grande riscontro anche per il concorso nazionale rivolto alle scuole superiori: “Dieta Mediterranea: l’orgoglio della tradizione italiana parte dai giovani”, promosso dalla Fondazione Edamus, e per la tavola rotonda dedicata ai distretti del cibo e all’innovazione rurale, organizzata dalla Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo, che ha visto confrontarsi rappresentanti istituzionali, esperti e operatori del settore su strategie di sviluppo sostenibile delle aree interne e rurali italiane.

Durante l’edizione 2025 si è svolta anche la seconda edizione del Campionato della Pasta Fatta a Mano, una delle competizioni più sentite dal pubblico, che ha visto sfidarsi chef, cuoche, sfogline, massaie e appassionati da tutta Italia. A conquistare il primo posto nella categoria professionisti è stato il napoletano Domenico Pastena, premiato per la sua maestria e per l’autenticità del piatto presentato, vero tributo alla cultura mediterranea.

Il programma scientifico ha coinvolto enti di eccellenza come il CNR, le Università di Salerno, Napoli Federico II, Basilicata, e Technoscience, affrontando temi cruciali come innovazione rurale, sostenibilità, distretti del cibo, alimentazione nello spazio, salute e prodotti agroalimentari tradizionali (PAT).

A raccontare in diretta l’evento è stato anche il network Radio Tv DMED, con la partecipazione di numerose emittenti radiofoniche e televisive da più regioni italiane, offrendo una copertura nazionale della manifestazione.

DMED 2025 si conferma un grande laboratorio interdisciplinare che guarda all’intero bacino mediterraneo, interpretando la Dieta Mediterranea come chiave per leggere il presente e costruire un futuro più sostenibile, inclusivo e consapevole.

DMED Salone Dieta Mediterranea

Dal 30 maggio al 1° giugno torna a Paestum il DMED: con Maria Grazia Cucinotta, Debora Caprioglio, Manetti Bros, Sal De Riso, Peppe Guida e tanti altri ospiti

Il DMED – Salone della Dieta Mediterranea, giunto alla quarta edizione, torna a Paestum (Sa) negli spazi del NEXT – Nuova Esposizione Ex Tabacchificio. L’evento, ideato e promosso dal Consorzio Edamus, si conferma il principale forum nazionale dedicato alla valorizzazione della Dieta Mediterranea come modello culturale, sociale, nutrizionale e ambientale.

Dal 30 maggio al 1° giugno al DMED saranno coinvolti oltre 300 ospiti tra studiosi, artisti, divulgatori, cuochi, rappresentanti istituzionali e del mondo produttivo, delle comunità locali, con talk, cooking show, spettacoli, laboratori, ricerche e incontri scientifici.

«L’obiettivo di questa quarta edizione è quello di rendere il DMED sempre più un luogo vivo di connessione tra saperi, territori e comunità. La Dieta Mediterranea non è solo un modello alimentare ma uno stile di vita e una visione culturale da tutelare, promuovere e innovare. In un tempo in cui sostenibilità, salute e coesione sociale sono sfide globali, il DMED vuole essere un laboratorio permanente di futuro», ha dichiarato Emilio Ferrara, presidente del Consorzio Edamus.

Il DMED è anche luogo di confronto tra territori e istituzioni. Tra le adesioni istituzionali dell’edizione 2025 figurano:

Luigi D’Eramo, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste
Piero De Luca, Deputato
Alberico Gambino, europarlamentare
Marco Cerreto, membro della XIII commissione agricoltura della Camera dei Deputati
Attilio Pierro, membro della XIII commissione agricoltura della Camera dei Deputati
Franco Picarone, Consigliere Regionale e Presidente della Commissione Bilancio Regione Campania
Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura della Regione Campania
Carmine Cicala, Assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata
Domenico Giannetta, Componente Sesta Commissione – Agricoltura e foreste, Consorzi di bonifica, Turismo, Commercio, Risorse naturali, Sport e Politiche giovanili e Presidente Commissione speciale di vigilanza della Regione Calabria
Fabio Leone, Dirigente del Servizio Qualità e Marketing Brand Sicilia, Regione Siciliana, Assessorato Regionale dell”Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, Dipartimento Regionale dell’ Agricoltura
Michele Cammarano, Presidente Commissione Aree Interne della Regione Campania
Angelo Barone, Presidente della consulta nazionale dei distretti del cibo
Andrea Volpe, Consigliere Regionale Regione Campania
Andrea Badursi, Presidente di Italia Ortofrutta
Rosanna Mazzia, Presidente Borghi autentici d’Italia
Gennaro Velardo, Vicepresidente Consorzio Edamus
Tiziana D’Angelo, Direttrice del Parco Archeologico di Paestum e Velia
Giuseppe Coccorullo, Presidente del Parco Nazionale del Cilento

Oltre all’ampliamento del lavoro fatto nel 2024 per il Manifesto della Dieta Mediterranea, grazie alla ricerca DOXA Bva, commissionata dalla Fondazione Edamus, di poche settimane fa sulla dieta mediterranea percepita dagli italiani, novità di quest’anno sarà il DMED Award.

Parliamo di un vero e proprio premio consegnato tra le mani di personalità di spicco del mondo della cultura, della ricerca scientifica, della cucina, della politica, dell’ecologia, del giornalismo, che si è contraddistinto per la promozione e valorizzazione della Dieta Mediterranea. Premiati quest’anno saranno l’ex ministro all’ambiente Ermete Realacci, il sottosegretario Luigi D’Eramo, il direttore e fondatore del Giffoni Film Festival Claudio Gubitosi, lo chef stellato Peppe Guida, il maestro pasticciere Sal De Riso, i giornalisti Luciano Pignataro, Leonardo Ciccarelli e tantissimi altri.

Tra gli ospiti più attesi Maria Grazia Cucinotta, che porterà al DMED la sua esperienza alla guida della serie Amazon Prime “Mediterranean Melodies”, un viaggio affascinante tra cultura, storia e tradizioni delle terre bagnate dal Mediterraneo. Accanto a lei, un cast ricco di protagonisti del mondo gastronomico e culturale, come: i registi Manetti Bros, la food creator e volto di Gambero Rosso Giusi Battaglia, l’attrice Debora Caprioglio, l’attore comico Roberto Ciufoli, l’attore italo-americano Vincent Riotta, la chef Antonella Ricci, la food creator Francesca Gambacorta, la chef italo-rumena Dorina Burlacu e tantissimi altri chef, food creator, talent del mondo della TV e del cinema.

Ad accompagnare i tanti ospiti del DMED sul palco ci saranno diversi giornalisti, come il volto di Rai1 Tinto, la presentatrice del Gambero Rosso e Rai Barbara Politi, il giornalista del TgR Campania Giuseppe De Caro, la giornalista de “Il Sole 24 Ore” Maria Rosaria Sica, la voce di Radio Punto Zero Stefania Sirignano.

Il programma scientifico sarà realizzato da enti d’eccellenza come il Consiglio Nazionale delle Ricerche, Università degli Studi di Salerno, Federico II di Napoli, Università della Basilicata, Technoscience. Tra le voci scientifiche di rilievo: Augusto Orsini, Matteo Antonio Russo, Stefania De Pascale, Giovanni Quaranta, Luigi Montano, Patrizia Lusi e Teresa Del Giudice.

In primo piano:

• il progetto HOHLI – Healthy Oceans, Healthy Lives, che lega ambiente marino, pesca e salute umana
• il talk sul cibo nello spazio con Franco Malerba, primo astronauta italiano, che racconterà le sfide dell’alimentazione in orbita e l’evoluzione del cibo per missioni spaziali di lunga durata
• l’anno accademico 2025/2026 del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Salerno
• la tavola rotonda su distretti del cibo e innovazione rurale
• l’approfondimento promosso dai Borghi Autentici d’Italia
• il talk dedicato ai PAT – Prodotti Agroalimentari Tradizionali, realizzato in collaborazione con il Ministero della Cultura per promuovere le eccellenze territoriali nella Dieta Mediterranea
• Il talk dedicato al ruolo dei distretti del cibo negli ecosistemi dell’innovazione delle aree rurali

Grande spazio sarà dato anche al coinvolgimento delle nuove generazioni: durante il DMED sarà premiato il concorso nazionale “Dieta Mediterranea: l’orgoglio della tradizione italiana parte dai giovani”, indetto dalla Fondazione Edamus in occasione della Giornata del Made in Italy e rivolto agli istituti di istruzione superiore di secondo grado. Un’iniziativa che mira a rafforzare la consapevolezza dei giovani sul valore culturale, ambientale e sociale della Dieta Mediterranea, stimolandone la creatività e il protagonismo.

Sempre durante la quarta edizione del DMED si terrà la seconda edizione del Campionato della Pasta Fatta a Mano, che vedrà concorrere chef, cuoche, cesarine e appassionati da ogni regione d’Italia e dall’estero, sfidarsi sul piatto più identitario della tradizione italiana: la pasta fresca.

Ogni sera, inoltre, il DMED avrà la sua conclusione musicale grazie alla musica, alla danza e all’energia del SounDMED. In un crescendo di contaminazioni sonore tra folk, pop e radici mediterranee, protagonisti saranno: il cantore pellegrino Vincenzo Romano; la musica popolare di Marianna Ricciardi Ensemble; l’esplosiva cantautrice napoletana DADA’, con la prima data nazionale dopo l’uscita del suo primo album “Core in fabula”; il cantautore Napoleone, prima data dopo l’uscita dell’album “Moderno Italian Touch”.

Altra novità di quest’anno sarà Radio Tv DMED, un network di emittenti radiofoniche e televisive da più regioni d’Italia che racconteranno l’evento “in diretta dal Mediterraneo”. Partner del progetto Radio Tv DMED, guidato da RCS 75, sono: Radio Club 91; Radio One; Canale 100 La Radio; Tele One; Radio Cinque; Radio Valentina; Radio Quinta Rete; Radio Luna.

Il DMED 2025 è un grande laboratorio interdisciplinare, che guarda all’intero bacino mediterraneo e interpreta la Dieta Mediterranea come chiave di lettura del presente e motore di sviluppo futuro. Il tutto nel solco delle 5P dell’Agenda 2030: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership.

Il DMED 2025 è organizzato con il supporto della BCC Campania Centro e della Camera di Commercio di Salerno. Al DMED è stato oltre riconosciuto il patrocinino del Ministero dell’Università e della Ricerca, del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, del Ministero della Cultura, del Ministero del Turismo, della Regione Campania, Regione Sicilia, Regione Calabria e Regione Basilicata, del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, del Parco Archeologico di Paestum e Velia, Associazione Borghi Autentici di Italia, Coldiretti e di numerosi altri enti nazionali e locali.

Tra i partner a sostegno della manifestazione: Ortomad, Zwilling Ballarini, Ricrea, Sacar e le organizzazioni di produttori Terra Orti, Amico Bio, Aoa, Assofruit, La Deliziosa, componenti del progetto di internazionalizzazione Italian Fruit Village.

Indagine Doxa sulla Dieta Mediterranea

Doxa per Fondazione Edamus: la Dieta Mediterranea? Per 7 italiani su 10 è la più salutare, ma solo una minoranza la vive davvero

La Dieta Mediterranea è considerata il modello alimentare più salutare dal 70% degli italiani, nettamente davanti a qualsiasi altra dieta. Tuttavia, i numeri raccontano anche una realtà fatta di conoscenza teorica ma di scarsa applicazione pratica. È quanto emerge dall’indagine nazionale condotta da BVA Doxa per conto della Fondazione Edamus, attiva nella promozione di stili di vita sani, sostenibili e inclusivi.

Secondo la ricerca:

  • Il 92% degli italiani dichiara di conoscere bene o abbastanza bene la Dieta Mediterranea, con picchi tra i giovani (46%) e nel Sud Italia (42%).
  • Il 93% la ritiene salutare, l’88% la definisce facile da seguire, e l’87% riconosce il valore della stagionalità.
  • Solo il 15% trova difficili da reperire gli alimenti previsti, e il 14% considera le ricette complesse.

Dal dire al fare: il gap da colmare

Ma la distanza tra consapevolezza e azione è evidente:

  • Solo il 31% ha partecipato ad attività legate alla Dieta Mediterranea (eventi, letture, corsi)
  • Il 51% si dichiara interessato ma non ha mai fatto nulla di concreto

I principali ostacoli? A frenare l’adozione quotidiana della Dieta Mediterranea non sono la mancanza di informazione o i dubbi sui benefici, bensì fattori pratici e percezioni consolidate. In particolare, il 31% degli italiani ritiene che seguire la dieta mediterranea comporti costi troppo elevati, una percezione che si accentua tra i giovani tra i 18 e i 34 anni, dove la percentuale sale al 39%.

Un altro ostacolo significativo riguarda la gestione del tempo: il 13% degli intervistati indica come criticità il tempo richiesto per preparare i pasti, un dato che suggerisce quanto la frenesia della vita quotidiana incida sulle scelte alimentari.

È interessante notare, però, che solo una minoranza ritiene difficili da reperire gli alimenti (15%) o complesse da realizzare le ricette (14%), segno che le barriere non sono oggettive ma legate a stili di vita e abitudini consolidate.

Questo spiega perché, pur riconoscendone i benefici (prevenzione cardiovascolare, equilibrio psicofisico, controllo del peso), la maggior parte degli italiani resti ferma a una conoscenza teorica: il 51% non ha mai partecipato ad alcuna attività legata alla dieta mediterranea, pur dichiarandosi interessato.

Comunità Emblematiche? Ancora poco conosciute

Nonostante il riconoscimento UNESCO, il 72% degli italiani non ha mai sentito parlare delle “Comunità Emblematiche” della Dieta Mediterranea. La conoscenza delle ‘Comunità Emblematiche’ della dieta mediterranea è piuttosto limitata. La maggioranza degli intervistati (72%) dichiara di non averne mai sentito parlare.

Solo una minoranza (28%) afferma di averne sentito parlare, e all’interno di questa, la maggior parte (21%) ne ha sentito parlare ma non sa nulla al riguardo. Tra coloro che affermano di conoscerle, le località più frequentemente menzionate come ‘comunità emblematiche’ includono Pollica (Cilento). Tuttavia, le risposte sono piuttosto varie e non sempre accurate rispetto a quelle che potrebbero essere le comunità riconosciute a livello ufficiale.

In riferimento alle località Italiane, una quota significativa di coloro che hanno sentito parlare di ‘comunità emblematiche’ (41%) afferma che ne esiste una in Italia ma non sa quale. Tra le località italiane citate, Pollica (Cilento) emerge come la più nota (28%) seguita da Palermo (9%), Paestum (8%) e Napoli (6%).

Alimenti simbolo e benefici percepiti

Quando si chiede quali siano gli alimenti maggiormente consigliati, verdura ed ortaggi (89,0%) e olio d’oliva (81%) emergono come gli alimenti più frequentemente citati, insieme a frutta (79%) e pesce (76%), anch’essi percepiti come elementi centrali della dieta mediterranea.

Indicati in misura significativa anche i legumi (62%), un po’ meno la “carne bianca” (46%), mentre la carne rossa è citata da una minoranza (18%). Questo riflette una corretta comprensione dei principi della dieta mediterranea che privilegia il consumo di vegetali e fonti proteiche magre. Uova (37%) e pane (35%) sono menzionati da una quota discreta del campione, mentre i latticini 21% e il burro e lo zucchero solo 3%.

I benefici più riconosciuti

Tra i benefici attribuiti alla dieta mediterranea, spiccano la riduzione dell’insorgere di malattie cardiovascolari (65%), la sua capacità di coniugare benessere fisico e psicologico (61%) e il suo ruolo nell’aiutare a mantenere il controllo del peso (60%) seguite dal contributo ad aumentare le difese immunitarie (44%).

Per quanto riguarda gli aspetti negativi, nessuno emerge in modo particolare: piccole criticità emergono solo riguardo al costo (15%), alla difficoltà nel reperire facilmente tutti gli alimenti (13%), al tempo richiesto dalle ricette (13%) e all’eccessivo impegno richiesto dalla dieta mediterranea (11%). È interessante notare che una quota elevata di intervistati (47,1%) dichiara di non conoscere aspetti negativi.

DMED 2025: la Dieta Mediterranea come esperienza viva

Per rafforzare il legame tra cultura alimentare, salute e sostenibilità, il Consorzio Edamus, dal quale promana la Fondazione Edamus, rilancia l’appuntamento con il DMED – Salone della Dieta Mediterranea, che si terrà dal 30 maggio al 1 giugno 2025 presso il NEXT – Nuova Esposizione ex Tabacchificio di Capaccio Paestum (SA).

Durante il DMED 2025, il pubblico potrà immergersi nel mondo della Dieta Mediterranea grazie a un programma ricco di contenuti: incontri con esperti e divulgatori, degustazioni guidate per riscoprire i sapori autentici, laboratori didattici e attività esperienziali pensati per tutte le età. Non mancheranno infine i forum tematici, dedicati a salute, ambiente e inclusione sociale, per raccontare la Dieta Mediterranea come stile di vita e valore culturale.

La Dieta Mediterranea non è solo nutrizione, ma patrimonio culturale e visione del futuro”, commenta Emilio Ferrara, presidente della Fondazione Edamus. “Il DMED vuole trasformare la teoria in stile di vita”.

Comunita emblematiche

DMED 2025, il viaggio ha inizio: alla scoperta delle sette comunità emblematiche della Dieta Mediterranea

Il viaggio ha ufficialmente inizio!

Il “carretto Mediterraneo“, simbolo del legame tra passato e presente, ha intrapreso il suo percorso attraverso le sette comunità emblematiche del Mediterraneo riconosciute dall’UNESCO. Un cammino ricco di cultura, sapori e tradizioni che culminerà nel DMED – Salone della Dieta Mediterranea 2025, un evento che non solo celebra questo stile di vita, ma che si propone di unire e intrecciare tutte le narrazioni mediterranee, abbattendo ogni confine geografico, culturale e sociale.

Il DMED – Salone della Dieta Mediterranea – ideato e promosso dal Consorzio Edamus – è, infatti, l’evento di rilievo internazionale dedicato alla promozione dello stile di vita mediterraneo declinato in tutte le sue innumerevoli sfaccettature, riflesso nelle espressioni dei territori italiani e del mondo. Un’occasione porre attenzione sui contenuti che riguardano le necessità sempre più stringenti della produzione alimentare sostenibile, della tutela della biodiversità, del patrimonio umano, del rispetto della terra e delle consuetudini agricole e della valorizzazione delle tradizioni in chiave innovativa.

Attraverso dibattiti, convegni, laboratori, esposizioni, masterclass, cooking show e degustazioni, il DMED offre un racconto immersivo della Dieta Mediterranea coinvolgendo istituzioni, regioni, ricercatori, agricoltori, produttori, organizzazioni no profit del terzo settore e associazioni di categoria. Inoltre, una vasta area espositiva accoglie le eccellenze agroalimentari, permettendo ai visitatori di assaporare piatti e prodotti tipici, autentici simboli della dieta mediterranea.

L’edizione 2025 si terrà il 30-31 maggio e 1° giugno presso il NEXT – Nuova Esposizione Ex Tabacchificio a Capaccio-Paestum.

LA DIETA MEDITERRANEA: UN PATRIMONIO CHE CREA UNIONE

La Dieta Mediterranea non è solo un modello alimentare, ma un ponte che unisce culture e territori accomunati dagli stessi valori. Le sue vere custodi sono le sette comunità emblematiche, che tramandano, preservano e mantengono vivo uno stile di vita fondato sulla biodiversità, la stagionalità e la condivisione.

La mappa che traccia il percorso del carretto Mediterraneo prevede di attraversare le diverse comunità emblematiche che sono:

  • il Cilento (Italia), con Pollica come punto di riferimento;
  • Koroni (Grecia);
  • Soria (Spagna);
  • Chefchaouen (Marocco);
  • Agros (Cipro);
  • Tavira (Portogallo);
  • le isole di Brač e Hvar (Croazia).

Ciascuna di queste realtà, con le proprie tradizioni e peculiarità, contribuisce a valorizzare la Dieta Mediterranea non solo come patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO, ma anche come motore di uno sviluppo sostenibile, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

PRIMA TAPPA: TAVIRA, PORTOGALLO

Il carretto Mediterraneo fa la sua prima sosta a Tavira, città incantevole della regione dell’Algarve, nel sud del Portogallo. Situata lungo il fiume Gilão e bagnata dall’Oceano Atlantico, Tavira è un luogo ricco di storia e cultura, un punto d’incontro tra civiltà antiche come Fenici, Greci, Romani ed Arabi.

Il legame di Tavira con la Dieta Mediterranea è profondo e si riflette in vari aspetti: il clima favorevole che permette coltivazioni tipicamente mediterranee; l’agricoltura locale, con ampie aree coltivate ad agrumi, fichi, mandorle e carrube e il patrimonio storico e culturale, testimone di secoli di influenze mediterranee.

Il simbolo di Tavira nella mappa del viaggio è un albero da frutto, che richiama le fertili terre dell’entroterra, dove la biodiversità incontra la tradizione agricola. La comunità portoghese guarda al futuro con la consapevolezza che la Dieta Mediterranea è un ponte tra passato e innovazione, un equilibrio dinamico che continua a evolversi.

UN VIAGGIO CHE UNISCE

Il DMED – Salone della Dieta Mediterranea sarà il punto di arrivo di questo straordinario viaggio, il luogo in cui le comunità emblematiche si incontreranno per condividere le loro storie, i loro sapori e saperi e, il loro impegno nella tutela di un patrimonio comune. Un evento che non si limita a celebrare la Dieta Mediterranea, ma che mira a costruire un dialogo interculturale autentico e senza confini.

L’Italia, con la sua comunità emblematica e attraverso il DMED, si eleva a punto di riferimento mondiale per la Dieta Mediterranea, accogliendo le comunità a Paestum il 30-31 maggio e 1° giugno per un’esperienza di condivisione e valorizzazione senza precedenti. Un appuntamento imperdibile per vivere, conoscere e condividere l’essenza della Dieta Mediterranea.

Continua a seguire il percorso sui canali social del DMED-Salone della Dieta Mediterranea per scoprire le prossime tappe! Il carretto Mediterraneo è solo all’inizio del suo affascinante viaggio!

Presentata a Berlino la quarta edizione del DMED

Presentata a Berlino la quarta edizione del DMED

La presentazione di lancio della quarta edizione del Salone della Dieta Mediterranea si è svolta a Berlino, in occasione di Fruit Logistica, la fiera del settore ortofrutta più importate al mondo. Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida ha dialogato a lungo con Emilio Ferrara, presidente del Consorzio Edamus che promuove ed organizza l’evento, riconoscendo il valore ed il significato profondo del DMED.

Il lancio dell’edizione 2025 non poteva avvenire in un contesto più internazionale: dal 5 al 7 febbraio, infatti, tutti gli addetti del settore si sono ritrovati in Germania per questo importantissimo appuntamento, per fare il punto sul futuro della filiera del fresco.

L’incontro di presentazione si è tenuto il 5 febbraio, negli spazi dell’Italian Fruit Village, una formula innovativa ideata dal Consorzio Edamus per l’internazionalizzazione, lo sviluppo e la crescita delle aziende associate. Il Village è diventato la cassa di risonanza dei temi cari alla Dieta Mediterranea: dalla sana alimentazione alla sostenibilità delle produzioni, dalle politiche agricole come riscatto dei territori alle tematiche ambientali, sempre più urgenti, chiudendo con un richiamo alla tradizione gastronomica mediterranea.

Durante la presentazione si è discusso dei punti salienti del programma e delle novità dell’edizione 2025, che si terrà a Paestum il 30 e 31 maggio ed il 1 giugno.

Hanno preso parte alla presentazione:

Nicola Caputo, assessore all’Agricoltura della Regione Campania
Andrea Volpe, consigliere della Regione Campania
Emilio Ferrara, presidente del Consorzio Edamus
Gennaro Velardo, vice presidente del Consorzio Edamus
Loredana Parisi, coordinatrice DMED

Ha moderato la giornalista Maria Rosaria Sica.

 

E per chiudere con gusto l’esperienza di Berlino, non poteva mancare anche la degustazione dei sapori mediterranei. Le abili mani dello chef resident Domenico Esposito hanno preparato un piatto semplice ma incredibilmente gustoso: pasta con broccoli, Parmigiano Reggiano e olio extravergine d’oliva.

Il vice presidente del Consorzio Edamus, Gennaro Velardo, ha affiancato lo chef durante la preparazione del piatto per introdurre l’evento del prossimo maggio e approfondire alcuni aspetti dello stile mediterraneo, la conduzione del cooking show è stata affidata alla giornalista Maria Rosaria Sica.

 

 

DMED-Mediterranean-Melodies

DMED patrocina la serie tv “Mediterranean Melodies” sulla dieta mediterranea. La conferenza stampa a Roma

Da Paestum a Roma per “Mediterranean Melodies“.

Nel mese di maggio 2024, nell’ambito della terza edizione del Salone della Dieta Mediterranea, si era tenuta la presentazione esclusiva in anteprima della serie tv “Mediterranean Melodies” al NEXT di Paestum.

Il 23 gennaio 2025 è stata la volta della conferenza stampa ufficiale, tenutasi a Roma, presso la sala stampa della Camera dei Deputati di Palazzo Montecitorio. Il DMED non poteva mancare.

Il Salone, infatti, insieme ad istituzioni ed enti, ci ha visto lungo ed ha patrocinato fin da subito questa serie televisiva, che ha per oggetto proprio lo stile di vita patrimonio Unesco e che andrà in onda su Prime Video nei prossimi mesi.

Sarà l’occasione per veicolare i valori della dieta mediterranea attraverso il canale televisivo, che ha il merito di raggiungere un grande pubblico, sia in Italia che all’estero, con i sottotitoli in lingua inglese.

La serie, condotta da Maria Grazia Cucinotta, è un percorso alla scoperta delle comunità bagnate dal Mare Nostrum e della ricchezza che le anima, fra gastronomia, tradizioni, cultura e tantissimo altro.

Dopo aver tenuto a battesimo la serie alla scorsa edizione del Salone, alla conferenza stampa romana non poteva mancare Attilio Pierro, Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.

A PAESTUM NEL 2024

 

DMED 2024 presentazione Mediterranean Melodies

Luigi D'Eramo Attilio Pierro

Luciano Pignataro

 

A ROMA NEL 2025

Volantino serie tv

Dmed al G7 Agricoltura

Giardino Mediterraneo d’Italia al G7 Agricoltura: nove giorni di intense attività nel nome della Dieta Mediterranea

Ricchissimo il calendario del Giardino Mediterraneo d’Italia che, dal 21 al 29 settembre, ha aperto le sue porte ai visitatori di Expo DivinAzione, nello spazio di Largo Porta Marina, nell’incantevole isola di Ortigia, a Siracusa. L’occasione è stata quella del G7 Agricoltura e Pesca, organizzato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.

Un momento unico per continuare il lavoro di divulgazione dei valori che contraddistinguono la dieta mediterranea, in linea con l’iniziativa del Salone DMED di Paestum (SA). Per la prima volta il Salone è diventato itinerante nel nome della dieta mediterranea, e si è trasferito in Sicilia, in provincia di Siracusa, per una settimana, al servizio dei principi alla base del Manifesto della dieta mediterranea:

  • Valorizzare
  • Supportare
  • Creare unione
  • Preservare
  • Innovare

Giorno per giorno ripercorriamo gli incontri, le iniziative, le azioni e le proposte che hanno alimentato questa settimana di fine settembre nel Giardino Mediterraneo d’Italia, voluto e organizzato dal Consorzio Edamus insieme alla Consulta Nazionale Distretti del Cibo.

Giorno 1: un’esperienza di fermento e bellezza

Tutti insieme nel suggestivo Giardino Mediterraneo d’Italia. Con noi, Oranfrizer Unifrutti con anche il loro Marketing Manager, Salvo Laudani, che ha contribuito anche alla firma del Manifesto della Dieta Mediterranea.
Anche il Senatore Luca De Carlo, Presidente della 9ª Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare, ha apposto la sua firma al manifesto.

E la sera? Magica, illuminata dalle calde luci del giardino, con il relax sui comodi cuscinoni che ha reso l’atmosfera ancora più speciale.

Giorno 2: curiosità e incontri

Il Giardino Mediterraneo continua ad essere un crocevia di curiosità e incontri. Tanti visitatori si sono fermati, incuriositi dalle attività in corso, dimostrando grande interesse per il nostro patrimonio enogastronomico.
Oggi, anche il Deputato Giuseppe Castiglione ha firmato il Manifesto della Dieta Mediterranea, un gesto che rafforza l’impegno verso la promozione di una cultura alimentare sana e sostenibile.

La degustazione di pane, olio e origano è stata un vero viaggio sensoriale. Francesca Cerami dell’Istituto IDIMED, ha guidato una degustazione con il “Pane delle Due Sicilie”, realizzato con farine antiche come Tumminia e Saragolla, accompagnato da olio extravergine di oliva, origano selvatico e un tocco di peperoncino. Un’esperienza autentica e coinvolgente, che ha fatto riscoprire i sapori genuini della nostra terra.

Entusiasti protagonisti della giornata sono stati gli studenti e le studentesse dell’Istituto “Luigi Einaudi” di Siracusa, che hanno partecipato alle attività con grande curiosità e voglia di apprendere.

Giorno 3: un ponte tra cultura, salute e consapevolezza

Una giornata intensa e ricca di stimoli, iniziata presso l’Istituto “Luigi Einaudi” di Siracusa, dove abbiamo esplorato il valore del cibo e come orientarsi verso un consumo più consapevole. Successivamente, ci siamo spostati al Giardino Mediterraneo, dove abbiamo accolto tanti ospiti stranieri curiosi di scoprire la dieta mediterranea e il suo manifesto, guidati dai talentuosi studenti dell’Istituto Einaudi.

Un contributo notevole è stato l’intervento dell’Onorevole Maria Chiara Gadda, che ha coinvolto i ragazzi su temi fondamentali come lo spreco alimentare e la legislazione dedicata, spronandoli ad approfondire e amare questi argomenti cruciali per il loro futuro.
Tra momenti formativi e spensieratezza, i ragazzi hanno persino coinvolto il Gen. D. Antonio Mostacchi, Comandante del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, per la firma al Manifesto. Una giornata che ci ha insegnato quanto la Dieta Mediterranea possa essere un ponte tra cultura, salute e consapevolezza.

Giorno 4: partecipazione, formazione e magia

La giornata è iniziata con un momento di particolare rilevanza come la presentazione del Geoportale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), avvenuta presso la sede della CCIAA Sud Est Sicilia adiacente all’area espositiva. Questo strumento digitale rappresenta un passo fondamentale perla promozione delle eccellenze territoriali, ponendo le basi per un ulteriore sviluppo del settore.
A seguire, una tavola rotonda ha visto esperti discutere de “La valorizzazione del patrimonio culturale immateriale agroalimentare”, con focus sul Progetto Geca e sul ruolo strategico dei PAT come motore di sviluppo del territorio.

Significativo anche il coinvolgimento dei giovani, con la presenza attiva degli studenti dell’Istituto “Luigi Einaudi” di Siracusa che hanno dimostrato grande interesse e partecipazione.

Un contributo di grande valore simbolico è stato dato dalla firma del Manifesto della Dieta Mediterranea da parte del giornalista Alberto Cicero, un gesto che rafforza l’importanza di preservare e promuovere questo modello alimentare, riconosciuto Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO.

La giornata si è conclusa con la visita dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, la cui presenza ha sottolineato l’importanza di una sinergia interregionale per la promozione e la valorizzazione del nostro prezioso patrimonio agroalimentare.

A fine serata, il Giardino Mediterraneo, illuminato sotto il cielo stellato, ha regalato una cornice incantevole. Un’atmosfera carica di magia, dove tradizione e innovazione si fondono, ispirando sogni e progetti per un futuro più sostenibile e consapevole, gettando le basi per un domani migliore.

Giorno 5: i bambini invadono il giardino, con un occhio al futuro del pianeta

Il quinto giorno al Giardino Mediterraneo è stato un’esplosione di apprendimento e divertimento, grazie a “Il Giardino delle Arance”, un’iniziativa straordinaria firmata Oranfrizer Unifrutti. I bambini delle scuole primarie sono stati i veri protagonisti di un percorso interattivo che ha trasformato il mondo degli agrumi in un’avventura multisensoriale! Attraverso giochi, video e attività pratiche, i giovani esploratori hanno scoperto ogni aspetto dell’universo agrumicolo: dall’importanza per la salute, fino ai temi cruciali di sostenibilità e legalità. Un’esperienza che ha seminato consapevolezza ambientale e alimentare nelle menti dei cittadini di domani.

Anche il Generale dell’Esercito, Tommaso Gargallo ha apposto la sua firma al manifesto della dieta mediterranea, sostenendo il nostro impegno nella promozione di uno stile di vita sano e sostenibile.

Nel pomeriggio, l’attenzione si è spostata su un evento di grandissima rilevanza presso la sala I.N.D.A. di Palazzo Greco, dove esperti e leader del settore hanno affrontato tematiche chiave nel side event “Sistemi territoriali del cibo e sicurezza alimentare“. Un dibattito acceso e ricco di contenuti ha messo in luce la necessità impellente di creare sistemi alimentari più equi, resilienti e sostenibili, ponendo al centro del discorso il futuro del nostro pianeta e delle sue risorse.

Inoltre, la giornata ha regalato un momento speciale: tra le degustazioni di fichi d’India e i colori brillanti del Giardino Mediterraneo, Rebecca, studentessa dell’Istituto “Luigi Einaudi” di Siracusa, ha scelto di festeggiare con noi il suo 18° compleanno, spegnendo le candeline in un’atmosfera gioiosa e indimenticabile.

Giorno 6: all’insegna di sostenibilità e salute

Un’altra giornata ricca di incontri e riflessioni interessanti al Giardino Mediterraneo!
Tra i presenti abbiamo avuto il presidente Emilio Ferrara e il vicepresidente Gennaro Velardo del Consorzio Edamus, l’ente ideatore e organizzatore del Salone della Dieta Mediterranea. Sempre al nostro fianco fin dal primo giorno, il presidente della Consulta Distretti del Cibo, Angelo Barone, co-ideatore e organizzatore del Giardino Mediterraneo d’Italia.

Il Comune di Pollica, comunità emblematica della Dieta Mediterranea, è stato protagonista di un talk con la partecipazione del sindaco Stefano Pisani, mentre Sara Roversi, founder del Future Food Institute, ha tenuto un convegno dal titolo “Dieta Mediterranea: un modello di sostenibilità e salute per le politiche agricole globali”. Gli studenti dell’Istituto “Luigi Einaudi” sono stati coinvolti in una riflessione sui temi cruciali per il futuro del nostro pianeta.

A suggellare l’impegno verso un futuro sostenibile, la prof.ssa Teresa Del Giudice, docente di Politica Agraria all’Università di Napoli Federico II, ha firmato il manifesto della Dieta Mediterranea.

Giorno 7: la presentazione del DMED 2025

In un’atmosfera conviviale, relatori e pubblico si sono immersi nella splendida cornice del Giardino Mediterraneo d’Italia, per la presentazione dell’edizione 2025 del DMED Salone della Dieta Mediterranea.

Emilio Ferrara, presidente del Consorzio Edamus, ha illustrato la nuova edizione del Salone DMED, ormai consolidato come evento di riferimento per la promozione dello stile di vita mediterraneo e dei suoi numerosi benefici.

Loredana Parisi, coordinatrice dell’evento, ha sottolineato l’importanza del DMED quale piattaforma per valorizzare la cultura e lo stile di vita mediterraneo, il vicepresidente del Consorzio Edamus Gennaro Velardo, ha poi delineato la mission dell’organizzazione, sottolineando l’importanza di tutelare le eccellenze agroalimentari italiane e di garantire una corretta divulgazione del Made in Italy.

La mattinata è proseguita con la conferenza stampa “Agricoltura, stili di vita virtuosi, dieta mediterranea e futuro“, durante la quale Salvo Laudani, marketing manager di Oranfrizer Europe, ha posto l’accento sull’importanza della risorsa acqua in agricoltura. Giuliana Avila Di Stefano, ufficio stampa di Oranfrizer Unifrutti Europe, ha poi discusso dell’educazione delle nuove generazioni, sottolineando la necessità di formare i consumatori consapevoli di domani.

Dario Cartabellotta, Dirigente Generale del Dipartimento dell’Agricoltura della Regione Sicilia, ha concluso l’incontro con una riflessione approfondita sullo stato attuale del settore agricolo e le sue prospettive future. A seguire, Angelo Barone, presidente della Consulta Distretti del Cibo, ha posto l’accento sul valore centrale del cibo nella nostra cultura. Infine, Teresella Celesti, assessore all’istruzione del Comune di Siracusa, ha evidenziato l’importanza di recuperare le tradizioni della convivialità.

A seguire, si è svolta una masterclass di vini sicani, curata dal Distretto del Cibo Bio Mediterraneo Sikania e condotta da Giada Capriotti, giornalista e sommelier.

Infine, presso la CCIAA Sud Est Siracusa, situata accanto all’area expo, si è tenuto l’incontro “Cibo e turismo: strumenti di pace e dialogo tra i popoli“, in occasione della Giornata Mondiale del Turismo, esplorando il connubio tra cibo e pace, fondamentale per il dialogo interculturale.

Presenti i rappresentanti istituzionali e di enti locali che hanno preso parte al dibattito. Alla fine dei lavori, in tanti hanno voluto esprimere la propria adesione ai valori del Manifesto e fra questi anche l’Arcivescovo di Siracusa, Mons. Francesco Lomanto.
Il documento, che punta ad unire i popoli e le nazioni del Mediterraneo per la tutela e la conservazione della Dieta Mediterranea patrimonio Unesco, sta riscuotendo grandi consensi e anche Maurizio Martina, vicedirettore generale aggiunto della FAO ed ex ministro dell’Agricoltura, ha voluto siglarlo nei giorni scorsi.

Giorno 8: educazione alimentare e ambientale

Parte 1

L’educazione ambientale, il valore della piramide alimentare ed il potenziale inespresso della Dieta Mediterranea sono stati al centro dell’intervento che Angela Foti ha tenuto con i più piccoli presenti al Giardino. Ex parlamentare e consigliera della Regione Siciliana, vicepresidente vicaria dell’associazione AssoCEA Messina APS – Centro di Educazione Ambientale, Angela Foti ha presentato il progetto Futuri Cittadini Responsabili 2.0 ed ha voluto firmare anche il Manifesto della Dieta Mediterranea.

Come pure Valentina Mammana, direttrice artistica della prestigiosa Infiorata di Noto che ha donato al Giardino una creazione artistica a tema G7, raffigurante la piramide alimentare, realizzata completamente a mano con il sale grosso di Sicilia.

Nel Giardino l’attenzione è sempre volta a valorizzare gli elementi della Dieta Mediterranea, come l’olio extra vergine d’oliva. Delle proprietà e dei benefici dell’olio extra vergine di oliva biologico calabrese si è parlato in occasione della Masterclass tenuta dall’imprenditrice Luana Guzzetti.

E che piacere ritrovare anche a Ortigia Chef Dainotti Gianfranco di AIC – Associazione Italiana Cuochi che anche qui, dopo Paestum, ha voluto rinnovare la firma del Manifesto.

Il Giardino non è solo agricoltura e con Angelo Mosè Natarelli di Pescatori a Tavola, la guida delle eccellenze della filiera italiana sul pescato, si è parlato del pesce e di come valorizzare il nutrimento che viene dal mare Mediterraneo.

Giorno 8: preservare le tradizioni gastronomiche simbolo delle comunità mediterranee

Parte 2

Un racconto a parte merita l’evento a cura del Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia, che ha destato moltissimo interesse nel Giardino Mediterraneo d’Italia di Largo Porta Marina.

Il Distretto, presieduto da Federica Argentati, ha proposto la dimostrazione della preparazione artigianale della granita a base del pregiato Limone dell’Etna IGP, ad opera del maestro gelatiere Franco Patanè.

La particolarità della granita al limone del maestro gelatiere Patanè, che ha riempito gli occhi di meraviglia e ha rinfrescato il palato dei presenti, è che prende ispirazione dalla tradizionale ricetta araba, poi rielaborata nel corso del tempo ma che si prepara usando ancora le neviere, degli antichi utensili che la dicono lunga sul valore artigianale e simbolico di questa preparazione, che ancora oggi unisce la storia dei popoli.

Lo stupore dei bambini e degli studenti che hanno osservato all’opera il maestro gelatiere Franco Patanè, fare una sorta di magia con gli ingredienti che si incorporano e danno vita alla granita, è il modo più bello per dirgli di continuare a portare avanti questa tradizione, farla conoscere il più possibile e custodirla come una gemma preziosa, espressione di valore dello stile di vita patrimonio Unesco.

Giorno 8: “creare unione” all’insegna del Manifesto della Dieta Mediterranea

Parte 3

“Creare unione” è uno dei principi di riferimento del Manifesto della Dieta Mediterranea. Proprio questo valore ha ispirato le attività che hanno concluso la giornata del 28 settembre nel Giardino Mediterraneo d’Italia.

In collaborazione con l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia UNPLI Sicilia, presieduta da Luca Fazzino, e grazie all’impegno delle Pro Loco di Messina e Siracusa, è stato possibile celebrare le feste tradizionali che appartengono alla storia delle comunità mediterranee.

L’Associazione di rievocazione storica Dominus Fortitudo “Raccuja terra dei Branciforti” ha animato, con meravigliosi abiti d’epoca, il corteo storico di Raccuja, insieme al piccolo corteo storico di Villafranca, accompagnati dalle note della Banda Musicale “Calogero Spanò” del Comune di Raccuja, alla presenza degli amministratori locali.

L’ammirato corteo ha poi sfilato, a seguito dell’esibizione nel Giardino, fino al castello Maniace, ospiti del magnifico stand della Regione Calabria. ARSAC Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese ha mirabilmente accolto tutti con abbondanza di racconti e sapori calabresi, in una “contaminazione” di colori ed emozioni che fanno amare le tradizioni mediterranee delle nostre terre, abbracciando la sorella Sicilia in modo particolare. Grazie alla Regione Calabria e all’Assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo, sempre con noi anche al Salone DMED, per l’apertura e la bellezza che hanno regalato anche in questa occasione.

Giorno 9: studenti protagonisti nell’ultimo atto del G7 Expo

Studenti protagonisti dell’ultima giornata del G7 Expo Agricoltura e Pesca, domenica 29 settembre. A conclusione di una settimana in cui sono emersi i valori del cibo, dell’educazione alimentare e della lotta agli sprechi.

Premiati gli studenti e le scuole che hanno preso parte ad un doppio concorso sui temi alla base del G7 Agricoltura. La premiazione si è tenuta presso il teatro comunale di Siracusa, con un grande coinvolgimento che ha decretato il successo dell’iniziativa.
Per il concorso giornalistico “Riscoprire il valore del cibo: educazione per un consumo consapevole“, il responso della giuria ha evidenziato

  • al primo posto: Emma Messina con l’articolo “L’Italia s’è desta” – Istituto “Luigi Einaudi” Siracusa;
  • al secondo posto: Annalisa Fiorenza, Melissa Lisitano, Vittoria Tringali, Nicole Urzì, Sasirada Kattiyavara con l’articolo “Sostenibilità alimentare: una rivoluzione necessaria” – Istituto Ruiz Augusta;
  • al terzo posto ex aequo: Gaia Corelli e Maria Sole Distefano: “ Il futuro nel piatto: plasmare il domani, un morso alla volta” – Istituto Einaudi Siracusa;
  • al terzo posto ex aequo: Morgan Morello con l’articolo “Scelte alimentari coscienti e responsabili: oggi è possibile?” – Istituto Ruiz Augusta.

Riconoscimenti anche per le scuole che hanno partecipato al concorso in collaborazione con la piattaforma kahoot!, sul valore del cibo e sui corretti stili alimentari: il primo premio è andato all’istituto “Gargallo” davanti a “Einaudi”, “Corbino”, “Bts Fermi”, “Quintiliano” e “Insolera”.

Sul palco anche le classi 5E e 5D dell’Istituto “Luigi Einaudi” Siracusa che nel Giardino Mediterraneo d’Italia si sono occupate dell’accoglienza dei tanti visitatori, illustrando i valori della dieta mediterranea e i principi su cui si basa il Manifesto, invitando le istituzioni a firmarlo.

A nome di tutti loro, la studentessa Federica Marziano ha così riassunto questa ricca settimana di esperienza “Abbiamo imparato il concetto di dieta mediterranea e l’importanza di diffonderla; ad interfacciarci con persone diverse e a sviluppare nuove competenze; e soprattutto a non avere paura di affrontare noi stessi e a metterci sempre in gioco”.

Guarda il video racconto

DMED al G7 Agricoltura

Il DMED presenta al G7 di Ortigia lo stile di vita mediterraneo d’Italia assieme alla Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo

Il DMED – Salone della Dieta Mediterranea è presente al G7 Agricoltura e Pesca di Ortigia, a Siracusa. Accogliendo le delegazioni istituzionali ed i media di tutto il mondo, l’intento è di riprodurre ritualità, tradizioni gastronomiche attraverso attività educazionali per i più giovani, volte a promuovere la sana alimentazione, e media talk per gli adulti, per apprendere come mangiare bene e vivere meglio grazie alla dieta mediterranea.

La presentazione dello stile di vita mediterraneo da parte del DMED vede durante tutto l’evento (dal 21 al 29 settembre) la collaborazione e la partecipazione della Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo, luogo di rappresentanza dei Distretti che operano in ambito rurale e agroalimentare, con l’intento di valorizzare sempre di più il sistema CIBO, considerato nella sua interezza e in tutti i suoi processi, dalla produzione passando per l’acquisto fino al consumo, mettendo il tutto in relazione con il tema dell’impatto ambientale.

Manifesto Dieta Mediterranea _ Consorzio Edamus _ Consulta Nazionale Distretti del Cibo

All’ingresso dell’isola di Ortigia, nell’area riqualificata antistante “Largo Porta Marina”, è stato allestito il “Giardino Mediterraneo d’Italia“. La location è pensata per favorire dialoghi e convivi sul tema della dieta mediterranea, per banchetti perimetrali per le degustazioni di prodotti di eccellenza e per le masterclass, spazi per esibizioni che coinvolgano i pubblici che si intervallano nei giorni dell’evento. Il programma inoltre è articolato secondo giornate tematiche.

Il “Giardino Mediterraneo d’Italia” è in partnership con l’Istituto di Istruzione Superiore “Luigi Einaudi” di Siracusa, scuola a forte vocazione per l’innovazione con indirizzo specifico dedicato alla transizione ecologica e digitale. Con l’istituto è nato un circolo virtuoso teso a valorizzare i ragazzi e le loro attitudini attraverso il loro coinvolgimento in diverse attività del programma del giardino mediterraneo. In collaborazione con Kahoot!, è previsto un concorso a premi per gli studenti sui temi della dieta mediterranea, della sostenibilità, del riciclo e del consumo consapevole. Gli studenti vincitori saranno premiati il 29 settembre, nell’ambito di una cerimonia alla presenza del Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida, che rappresenterà simbolicamente la chiusura dell’Expo Agricoltura a Ortigia.

Attività Scuole

All’interno del “Giardino Mediterraneo d’Italia” è stato possibile leggere il Manifesto della Dieta Mediterranea, uno strumento politico che punta ad unire i popoli e le nazioni del Mediterraneo, presentato a Paestum (SA) durante l’edizione 2024 del DMED.

Tra i tanti, diverse le figure istituzionali che hanno voluto sottoscrivere il Manifesto, tra cui:

Maria Chiara Gadda, Vice Presidente commissione Agricoltura Camera dei Deputati
Giuseppe Castiglione, componente Commissione Agricoltura Camera Deputati
Luca De Carlo, Presidente della Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato
Gen. Antonio Mostacchi, Comandante Raggruppamento Carabinieri Biodiversità
Nicola Caputo, Assessore Agricoltura Regione Campania
Dario Cartabellotta, Dirigente Generale – Dipartimento Agricoltura Regione Siciliana
Gianluca Gallo, Assessore Agricoltura Regione Calabria

firma manifesto _ Luca De Carlo Senatore della Repubblica

Il DMED – Salone della Dieta Mediterranea, realtà ormai consolidata nel panorama nazionale, ha messo al servizio del G7 Agricoltura la propria mission di divulgazione concreta e l’obiettivo di creazione di sinergia intorno ai temi dello stile di vita mediterraneo. Siamo orgogliosi di aver riprodotto a Ortigia una piccola parte di ciò che accadrà a Paestum a maggio 2025.” ha affermato Emilio Ferrara, presidente Consorzio Edamus.

Una dichiarazione a cui fa eco quella di Gennaro Velardo, vice presidente Consorzio Edamus: “Partecipare al G7 Agricoltura ci proietta nel futuro, al fianco delle realtà locali che vogliono internazionalizzare il loro percorso. Una delegazione del Consorzio Edamus è stata invitata a prendere parte al Forum per l’Africa del G7 Agricoltura e contribuiremo anche al G7 Giovani, grazie alla collaborazione con gli studenti degli Istituti superiori “Paolo Orsi” e “Luigi Einaudi” di Siracusa e al Future Food Institute.”

In attesa della parte finale, tantissimi gli eventi che in questi giorni si sono già susseguiti all’interno del “Giardino Mediterraneo d’Italia” presidiato dal Consorzio Edamus insieme alla Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo.

Giardino Mediterraneo d'Italia

Interviste

Si è partiti il 21 settembre con il racconto a molte voci della “Diaita” mediterranea quale stile di vita emblematico. Ancora il 22 settembre con un focus sul pane mentre dal 23 al 27 settembre sono stati diversi i momenti dedicati al racconto di alcuni dei simboli di questa speciale alimentazione e del Made in Italy, come i legumi, gli ortaggi, la frutta, l’olio extravergine di oliva ed il vino. Approfondimenti che diventano occasione per trattare temi quali la biodiversità, le tante tradizioni e l’agricoltura del nostro Paese.

Il 26 settembre c’è stata la presentazione del libro della Fondazione EdamusLa biodiversità alimentare delle comunità emblematiche”, il primo volume della collana “Vita Mediterranea”, ed il talk del Comune di Pollica – Cilento come comunità emblematica della Dieta Mediterranea in Italia.

Il 27 settembre il “Giardino Mediterraneo d’Italia”, invece, accoglierà la presentazione dell’edizione 2025 del DMED – Salone Dieta Mediterranea. Un’occasione per fare il punto sulla presenza a Ortigia, che segna il primo esperimento del DMED in versione itinerante, e per coinvolgere aziende, esperti e appassionati del settore in direzione della Dieta Mediterranea verso il futuro e verso l’edizione 2025.

Il 28 e 29 settembre, infine, due focus dedicati rispettivamente all’olio, inteso come medicina naturale, e al pesce “povero” del Mediterraneo, alimento secolare dei borghi marinari, oggi considerato una delle fonti di nutrizione più importanti in termini di apporti preziosi per la salute.

Nel pomeriggio del 28 settembre, il Giardino Mediterraneo d’Italia celebra le feste tradizionali che appartengono alla storia delle comunità mediterranee, in collaborazione con l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia UNPLI Sicilia, a cura delle Pro Loco di Messina e Siracusa.

“La nostra partecipazione al G7 Agricoltura e Pesca vuole dimostrare come attraverso i sistemi territoriali e locali del cibo sia possibile raggiungere una transizione agroalimentare sostenibile. Vogliamo offrire al mondo un modello e per costruirlo è indispensabile il coinvolgimento delle comunità, a partire dalle scuole e dalle famiglie, perché lo sviluppo sostenibile si realizzi non solo dal punto di vista economico e ambientale ma soprattutto a livello sociale, che è la dimensione più importante“, ha dichiarato Angelo Barone, Presidente della Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo.

Prezioso il contributo lasciato da Teresella Celesti, assessore all’istruzione e al diritto allo studio del comune di Siracusa, sulla promozione e valorizzazione della Dieta Mediterranea: “La Dieta Mediterranea come patrimonio immateriale, che racchiude in sé cibo, territorio, paesaggio e tradizione è sicuramente un orizzonte nuovo per i ragazzi del terzo millennio. Cresciuti in un mondo globale, con contaminazioni gastronomiche che sono diventate appannaggio del loro vivere insieme ed incontrarsi, penso ai sushi bar e agli inossidabili fast food, con genitori spesso ostaggio di lavori totalizzanti, i giovani vanno riavvicinati al valore del tempo e del cibo prodotto nella loro terra. La scelta delle materie prime, il tempo necessario alla cucina, la convivialità e la condivisione dei riti che accompagnano il consumo del cibo buono, sano e giusto non diventano allora solo valori, ma ricette per il necessario riadattamento alla propria terra, in una visione economica e di sostenibilità sociale. Educare i giovani a riconoscere che la cultura è quindi cibo e tradizione è generare pure il senso di appartenenza alla loro terra: cittadini dunque e non solo consumatori! Le numerose attività svolte nel Giardino Mediterraneo d’Italia dagli studenti dell’Istituto Comprensivo “Paolo Orsi” e dell’Istituto “Luigi Einaudi” di Siracusa hanno offerto ai più giovani l’opportunità unica di approfondire temi legati al cibo, alla salute e alla sostenibilità, nell’ambito di un evento di così grande rilievo come il G7 Agricoltura e Pesca.

Il “Giardino Mediterraneo d’Italia” si svolge inoltre con il supporto delle Organizzazioni di Produttori Terra Orti e AOA ed Ecogruppo Italia Srl, l’Istituto Comprensivo “Paolo Orsi” e l’Istituto “Luigi Einaudi” di Siracusa. Oltre alla partnership di Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia, Pandittaino, IDIMED, AssoCEA Messina APS – Centro di Educazione Ambientale, APO Catania, Consorzio di Ricerca Filiera Carni, Distretto delle Filiere dei Territori di Sicilia in Rete-C.I.B.O. Ed la collaborazione dei media partner quotidiano lasicilia.it e il magazine “Culture e Terroir”.

Inoltre, Oranfrizer Unifrutti ha curato l’allestimento de “Il Giardino delle Arance”, un’edutainment, attraverso giochi, video e tanto altro, nato per avvicinare alla filiera agroalimentare i bambini delle scuole primarie, così da far conoscere il mondo agrumicolo a 360°, sia da un punto di vista salutistico che naturale.

G7 Agricoltura

DMED al G7 Agricoltura di Ortigia, in Sicilia: nel Giardino Mediterraneo d’Italia lo stile di vita unico al mondo

Dal 21 al 29 settembre il Salone della Dieta Mediterranea diventa itinerante. Sarà in Sicilia, nello splendido gioiello storico di Ortigia, in provincia di Siracusa, per partecipare all’Expo “Divinazione” che si terrà in occasione del G7 Agricoltura e Pesca.

Il DMED sarà presente in collaborazione con la Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo, che opera in rappresentanza dei Distretti rurali e agroalimentari e il cui principale obiettivo è la valorizzazione del sistema CIBO considerato nella sua interezza e in tutti i suoi processi: dalla produzione passando per l’acquisto fino al consumo, mettendo il tutto in relazione con il tema dell’impatto ambientale.

L’evento è promosso dal Masaf – Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste per dialogare “con le associazioni agricole, con il mondo della ricerca e dell’innovazione, con i giovani, con la nostra industria e i nostri produttori, non solo dell’agricoltura ma anche della pesca. L’Italia deve trovare sempre più quella vocazione che ci permette di essere orgogliosi e consapevoli del nostro valore e della qualità delle nostre produzioni“, come ha dichiarato il ministro Francesco Lollobrigida, in occasione della presentazione del programma del G7, durante la conferenza stampa di lancio che si è tenuta presso la Sala Cavour del Ministero dell’Agricoltura.

Circa 200 gli stand e più di 600 le aziende che saranno presenti per far emergere il valore del made in Italy e mostrare al mondo il sistema agroalimentare nazionale. E grazie alla presenza delle delegazioni dei ministeri dell’agricoltura di Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Giappone, Germania, Francia e anche di altri paesi del Mediterraneo, ogni attività proposta in tale contesto avrà un’importante risonanza mediatica sia su canali nazionali che internazionali.

In questo contesto di grande prestigio sarà presente anche il Consorzio Edamus con il progetto DMED – Salone della Dieta Mediterranea – spiega Emilio Ferrara, presidente del Consorzio Edamus. In collaborazione con la Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo allestiremo un Giardino Mediterraneo d’Italia con l’obiettivo di raccontare le peculiarità dello stile di vita mediterraneo, unico nel suo genere. Il programma che abbiamo stilato è molto fitto e prevede tanti momenti di confronto e iniziative aperte a tutti: adulti, bambini e ragazzi“.

Alcuni focus del programma del Giardino Mediterraneo d’Italia

Molteplici i temi che saranno oggetto di confronto, con focus dettagliati per ogni giornata:

  • La dieta mediterranea: promuovere il cibo, la cultura e il benessere di uno stile di vita esemplare
  • Il pane, il grano, la lievitazione: cultura contadine e tradizioni mediterranee
  • I legumi: dalla valorizzazione della biodiversità alla ricchezza gastronomica
  • La frutta: i colori della natura per mangiare sano
  • Gli ortaggi: la ricchezza produttiva made in Italy da promuovere e valorizzare in tutto il mondo
  • L’olio extra vergine di oliva: la gustosa medicina naturale
  • Il pesce: valorizzare il nutrimento che viene direttamente dal mare mediterraneo

Uno spazio all’interno del Giardino Mediterraneo d’Italia sarà dedicato al Manifesto della Dieta Mediterranea, per dare la possibilità a tutti di leggere e sottoscrivere i valori e le azioni di questo documento.

Il 27 settembre, invece, sempre presso il Giardino Mediterraneo di largo Porta Marina, dalle ore 17:30, si terrà la presentazione dell’edizione 2025 del DMED.

Importante anche il coinvolgimento degli studenti. Lo stesso Giardino Mediterraneo d’Italia realizzato ad Ortigia è in partnership con l’Istituto Comprensivo “Paolo Orsi” e l’Istituto “Luigi Einaudi” di Siracusa.

Proprio presso l’Aula Magna dell’Istituto Einaudi, il 23 settembre si terrà l’incontro “Riscoprire il valore del cibo: educazione per un consumo consapevole“.

Previsto inoltre un concorso a premi al quale parteciperanno gli studenti, in collaborazione con Kahoot!, sui temi della dieta mediterranea, della sostenibilità, del riciclo e del consumo consapevole.

CLICCA QUI E SCARICA IL PROGRAMMA COMPLETO

Fonti:

MASAF

ANSA

Presentazione Manifesto della Dieta Mediterranea al GIffoni Film Festival

Il Manifesto della Dieta Mediterranea presentato ai ragazzi del GFF 2024. Intervista a Emilio Ferrara su Cookist

Vogliamo valorizzare la Dieta Mediterranea e ciò che rappresenta, ovvero il riconoscimento e l’apprezzamento delle tradizioni culinarie, degli ingredienti locali e della cucina sana che caratterizzano questa dieta. Si tratta di mettere in luce i benefici nutrizionali, culturali e sociali di questa alimentazione sottolineando il rispetto per la varietà di ingredienti freschi, come frutta, verdura, olio d’oliva e pesce, e il modo in cui questi contribuiscono al benessere delle persone e dell’ambiente. La valorizzazione implica anche il sostegno alle comunità locali e agli agricoltori che producono questi alimenti, promuovendo una catena alimentare sostenibile e responsabile“.

Così Emilio Ferrara, presidente del Consorzio Edamus che promuove e organizza il Salone della Dieta Mediterranea, in una intervista concessa a Leonardo Ciccarelli su Cookist, il prestigioso magazine dedicato a chi ama la cucina.

L’occasione è l’edizione 2024 del Giffoni Film Festival di Giffoni Valle Piana, nell’ambito di un food talk che ha visto la presentazione del Manifesto della Dieta Mediterranea alle giovani generazioni, con la conduzione della giornalista Maria Rosaria Sica.

Un momento della presentazione

Dopo la presentazione in chiusura della terza edizione del DMED a Paestum, il Manifesto è diventato il veicolo per continuare a parlare del valore della Dieta Mediterranea, anche al mondo dei giovani.

I bambini ed i ragazzi, come viene ribadito nello stesso articolo su Cookist, rappresentano proprio la platea più importante da raggiungere per consentire una piena diffusione dei principi che sono alla base della Dieta Mediterranea, uno stile di vita esemplare ma non da tutti seguito, nemmeno in Italia, patria dello stile mediterraneo.

I ragazzi leggono il Manifesto della Dieta Mediterranea

Dobbiamo avviare campagne di sensibilizzazione attraverso i media locali, i social media e le pubblicazioni, enfatizzando i benefici per la salute e l’importanza culturale della Dieta Mediterranea“, prosegue Emilio Ferrara nell’intervista pubblicata su Cookist, presentando ai ragazzi il Manifesto come “uno strumento di coinvolgimento per i cittadini e le istituzioni, scritto per stimolare queste ultime a impegnarsi su cinque punti fondamentali: valorizzare, supportare, creare unione, preservare e innovare“.

L’educazione alimentare nelle scuole e nei contesti vicini ai più piccoli è un valido strumento per trasmettere i principi della Dieta Mediterranea e far crescere adulti consapevoli del valore dello stile mediterraneo, sia per la salute che per l’ambiente.

Leggi l’articolo completo su cookist.it